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Attributo nofollow: cos’è e a cosa serve?

L’attributo nofollow è un’indicazione che si aggiunge ai link presenti su una pagina web per indicare ai motori di ricerca che quel particolare link non deve essere seguito. Questo attributo è stato introdotto dai principali motori di ricerca nel 2005 per prevenire lo spam e il fenomeno del link farm, che consiste nel creare molteplici link a siti web di scarsa qualità o a contenuti duplicati.

Cos’è l’attributo nofollow?

L’attributo nofollow è un attributo che viene utilizzato nei link HTML per indicare ai motori di ricerca di non seguire il link.
Quando un motore di ricerca “vede” un link con l’attributo nofollow, non lo seguirà e non attribuirà alcun valore SEO al sito web di destinazione, non passando il PageRank.
Il PageRank è un algoritmo che viene utilizzato dai motori di ricerca per determinare l’importanza di una pagina web rispetto ad altre. I link con l’attributo nofollow non influenzano il PageRank della pagina collegata, impedendo così ai webmaster di abusare dei link in modo non etico.

La differenza tra Nofollow, Dofollow e link sponsorizzati

Quando si parla di link, esistono tre tipi principali: Nofollow, Dofollow e sponsorizzati.
I link Dofollow sono il tipo standard di link e conferiscono autorità alla pagina collegata.
I link sponsorizzati sono utilizzati per indicare che un link fa parte di una promozione a pagamento. Mentre i link Nofollow, come abbiamo detto, indicano ai motori di ricerca di non seguire il link.

La differenza fondamentale tra link Nofollow e Dofollow è che i link Dofollow trasmettono autorità, mentre i link Nofollow non lo fanno. Ciò significa che i link Nofollow non hanno un impatto diretto sul posizionamento di una pagina nei motori di ricerca. Tuttavia, possono essere preziosi per generare traffico e costruire relazioni con altri siti web. Infatti se ottieni un link Nofollow da un sito autorevole, ad esempio per un Guest Post, i motori di ricerca non seguiranno il link ma gli utenti probabilmente si, portandoti traffico.

Quando usare l’attributo Nofollow

L’attributo nofollow viene utilizzato per una serie di motivi diversi.
In primo luogo, viene spesso utilizzato per prevenire lo spam nei commenti. Quando i siti web consentono ai visitatori di commentare sui loro contenuti, possono incorrere in un alto volume di commenti spam contenenti link. L’attributo nofollow può essere utilizzato per impedire che questi link spam vengano conteggiati ai fini SEO.

In secondo luogo, l’attributo nofollow può essere utilizzato per indicare ai motori di ricerca che un link non è un’approvazione del sito web di destinazione. Ad esempio, se un sito web viene citato in un’articolo ma l’autore non vuole trasmettere alcun valore SEO al sito web di destinazione, può utilizzare l’attributo nofollow per evitare che il link influisca sul ranking del sito.

Infine, l’attributo nofollow può essere utilizzato per gestire i link a scopo pubblicitario. Quando i siti web ricevono un compenso per la pubblicazione di un link, devono utilizzare l’attributo nofollow per evitare di violare le linee guida di Google sulle pratiche di link building.

Questo attributo viene anche utilizzato da siti come Tripadvisor e PagineGialle per non distribuire la loro Domain Autority alle migliaia di pagine di ristoranti e attività.

Perché l’attributo Nofollow è importante per la SEO?

L’attributo Nofollow è importante per la SEO perché consente ai proprietari dei siti web di controllare quali link passano l’autorità e quali no. Questo può essere particolarmente utile per gestire l’impatto dei contenuti generati dagli utenti, come i commenti e i post dei forum. Contrassegnando come Nofollow i link presenti nei contenuti generati dagli utenti, i proprietari dei siti web possono evitare che i link di spam abbiano un impatto sul loro posizionamento nei motori di ricerca.

I link Nofollow possono essere utili anche per gestire i link di affiliazione e i contenuti sponsorizzati. Marcando questi link come Nofollow, i proprietari dei siti web possono evitare di incorrere nelle linee guida di Google sulle promozioni a pagamento. Questo può aiutare a evitare penalizzazioni e a mantenere un rapporto positivo con i motori di ricerca.

Come aggiungere l’attributo nofollow a un link

Aggiungere l’attributo nofollow a un link è abbastanza semplice ed è possibile farlo in due modi.
Si può specificare il rel=”nofollow” manualmente nel codice HTML del link, come mostrato nell’esempio seguente:

<a href=”http://www.sitoweb.com” rel=”nofollow”>Sito web</a>

Questo indica ai motori di ricerca di non seguire il link. Si può anche usare l’attributo rel=”sponsored” per indicare che un link fa parte di una promozione a pagamento, o l’attributo rel=”ugc” per indicare che un link fa parte di un contenuto generato dagli utenti.

Ecco un esempio concreto, su una pagina Wikipedia che parla proprio del Nofollow:

esempio-nofollow
esempio-nofollow

Il secondo modo, quello che consiglio e che risulta più semplice, è tramite l’editor di testo di WordPress.
Basterà selezionare la parte di testo che vogliamo trasformare in link e premere l’apposito comando per inserire un link (o tramite Ctrl+k). Fatto questo avrai la possibilità di spuntare la casella Nofollow e il gioco è fatto.
Guarda l’immagine qui sotto per capire meglio:

come inserire attributo nofollow
come inserire attributo nofollow

Come puoi vedere l’Editor a blocchi di WordPress consente di inserire sia il Nofollow che l’attributo Sponsored in modo molto semplice e veloce, senza dover modificare manualmente il codice.

Errori da evitare quando si usa l’attributo Nofollow

Ora che hai visto come inserire l’attributo Nofollow in un link andiamo a vedere nel dettaglio quando questo strumento potrebbe causare più danni che benefici:

  • Usare il Nofollow su tutti i link esterni. Anche se può essere allettante usare il Nofollow su tutti i link esterni, questo può in realtà danneggiare la tua SEO. I link Dofollow sono ancora un importante fattore di ranking, quindi usa i link Nofollow con giudizio.
  • Usare i link Nofollow sui link interni. I link Nofollow dovrebbero essere utilizzati solo per i link esterni, non per quelli interni. L’uso del Nofollow sui link interni può impedire ai motori di ricerca di effettuare il crawling del sito in modo efficace. Per evitare la scansione di una pagina del tuo sito utilizza la regola Disallow nel file robots.txt
  • Considerare il Nofollow come qualcosa di negativo. Avere un profilo link con alcuni Nofollow renderà il profilo più naturale agli occhi dei motori di ricerca.

Conclusioni

In conclusione, l’attributo Nofollow è uno strumento importante per i proprietari di siti web e i creatori di contenuti che vogliono migliorare la loro SEO. Utilizzando i link Nofollow con criterio, è possibile evitare che i link di spam influiscano sul posizionamento nei motori di ricerca, evitare penalizzazioni da parte dei motori di ricerca e costruire relazioni con altri siti web. Ricordate di utilizzare i link Dofollow per i link interni e di monitorare regolarmente i vostri link per assicurarvi che funzionino correttamente. Tenendo a mente queste best practice, potrete ottimizzare i vostri contenuti per i motori di ricerca e portare traffico al vostro sito.

Spero che aver letto questo articolo ti abbia aiutato a comprendere meglio questo argomento!

A presto,
Edoardo

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