Che cos’è una strategia SEO e come puoi pianificarla?
In questo articolo ti mostrerò passo dopo passo come impostarla e perché può essere fondamentale per il tuo progetto digitale.
Che cos’è la strategia SEO
Con strategia (o pianificazione) SEO si intende l’insieme di tutte quelle attività che hanno come obiettivo l’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca, ma soprattutto per gli utenti.
Quest’ultimo aspetto può sembrarti banale o suonarti strano, infatti potresti pensare che la SEO sia destinata solo all’algoritmo dei motori di ricerca e che quindi sia una materia unicamente tecnica.
Non è così.
Per questo la strategia SEO deve andare di pari passo con le strategie di marketing, la creazione di contenuti, il piano editoriale e tutte le altre attività che riguardano il progetto.
La SEO copre anche un aspetto umano e psicologico, per cui è importante implementarla, se possibile, prima della creazione del sito stesso, per ottimizzare l’esperienza dell’utente finale.
Infatti la cosa più importante da capire è che creare una strategia SEO significa occuparsi dell’esperienza dell’utente in ogni minimo dettaglio. Perché l’utente è al centro di tutto, e un utente soddisfatto porta benefici anche per la SEO stessa.
Chiarito questo aspetto vediamo quali sono i 5 step da seguire per creare una strategia efficace.
1. Obiettivi e KPI
Possiamo fare una distinzione tra gli obiettivi del sito e gli obiettivi SEO.
I primi hanno una finalità commerciale come può essere “aumentare le vendite”.
I secondi nascono per rispondere alla domanda “Come possiamo aumentare le vendite tramite la SEO?”
Ti faccio un esempio banale, giusto per capire in modo concreto.
Se uno degli obiettivi del progetto a cui stiamo partecipando è aumentare il fatturato di 100.000€, il contributo che possiamo dare con la SEO è quello di aumentare il traffico delle pagine di vendita.
Ovviamente il nostro approccio potrebbe non bastare. Se una pagina non vende perché la comunicazione è errata o il prodotto non è valido, anche portando un milione di persone su quella pagina il risultato rimarrebbe uguale.
Quindi è importante definire obiettivi SEO che non vengano influenzati da altre parti del progetto, di cui magari non ci occupiamo noi.
Stesso discorso vale per i KPI (Key Performance Indicator).
È importante definire degli indicatori realistici e suddividerli in trimestri, in modo da avere sempre sotto controllo ciò che succede.
2. Analisi di mercato e Keywords
La prima azione da compiere in un progetto è analizzare il mercato e gli utenti a cui dobbiamo rivolgerci.
Innanzitutto devi capire se esiste un mercato per il prodotto o il servizio che vuoi proporre.
Sarebbe terribile creare un sito, pianificare tutte le attività e poi scoprire che non esistono persone interessate a quello che offri.
Esistono vari strumenti per analizzare le parole chiave, oggi ti mostrerò brevemente due strumenti gratuiti che offre Google.
Il primo è la comunissima ricerca.
Mettiamo caso che tu voglia vendere ricambi per macchine agricole.
Bene, apri una nuova scheda in incognito (così le tue precedenti ricerche non andranno a influire la ricerca che farai) e cerca “ricambi macchine agricole”.
Dai risultati potrai capire molte cose sul mercato di riferimento, ad esempio se i risultati sono pertinenti con la ricerca può significare che c’è effettivamente una richiesta per quei prodotti e che qualche azienda cerca di soddisfarla.
Inoltre potrai vedere quali sono i possibili competitor, che struttura del sito hanno, quali contenuti offrono e che stile di comunicazione adottano.
Studia tutti i siti che trovi nella prima pagina e riuscirai a capire molti aspetti del mercato a cui ti vuoi rivolgere.
Il secondo strumento è lo Strumento di pianificazione delle parole chiave e lo puoi trovare all’interno di Google Ads. Se durante la registrazione ti chiede di inserire un metodo di pagamento non ti preoccupare, serve solo se vuoi avviare delle campagne pubblicitarie. Quello che dobbiamo fare noi è gratuito.
Dalla Homepage di Google Ads vai su “Strumenti e impostazioni” e sotto “Pianificazione” troverai lo strumento di pianificazione delle parole chiave.
Nella pagina di questo strumento clicca su “Individua nuove parole chiave”. Prendiamo l’esempio di prima, quindi inserisci “ricambi macchine agricole” come parola chiave.
Troverai il volume della parola chiave che hai cercato e di quelle correlate, dati che ti aiuteranno a capire cosa cerca il tuo pubblico di riferimento.
Grazie ai due strumenti che ti ho appena mostrato potrai avere una panoramica sul mercato e sul pubblico di riferimento e potrai passare alla prossima fase: la struttura del sito
3. Struttura del sito
Nel primo paragrafo ti ho detto che è importante pianificare una strategia SEO prima della creazione del sito, questo perché la sua struttura è una parte fondamentale della SEO stessa.
Per struttura del sito intendo come sono organizzati gli elementi all’interno del sito, quindi categorie, articoli, pagine, ecc…
L’ottimizzazione dell’architettura di un sito aiuta sia i motori di ricerca sia gli utenti.
Per i motori di ricerca trovare una struttura ben definita e con gli elementi collegati fra di loro gli permette di navigare meglio all’interno del sito e di raggiungere più facilmente tutti i contenuti, e di conseguenza di indicizzarli.
Per gli utenti navigare dentro a un sito chiaro gli permette di trovare ciò che cercano più velocemente, senza perdersi.
Questo influenza davvero molto l’esperienza dell’utente e può fargli decidere se tornare oppure no.
La struttura più diffusa è quella ad albero, dove la punta è rappresentata dalla Homepage, con categorie e articoli al di sotto.
Durante la creazione della struttura considera che ormai la maggior parte delle ricerche viene effettuata da mobile, aspetto che influisce sia sull’architettura che sul design.
4. Creazione contenuti
Dopo aver definito la struttura del tuo sito puoi passare alla pianificazione e creazione dei contenuti.
I contenuti sono gli articoli per un blog oppure le schede prodotto per un
e-commerce e sono cruciali per il posizionamento del sito sui motori di ricerca.
Grazie a contenuti ottimizzati per parole chiave, rilevanti per la tua attività, potrai creare valore per gli utenti e aumentare la tua autorevolezza su quell’argomento.
Esistono diversi concetti da tenere a mente durante la scrittura di un articolo, ad esempio:
- Non copiare contenuti di altri siti
- Non esagerare con la parola chiave all’interno del testo
- Suddividi l’articolo in paragrafi
- Inserisci link interni che rimandino ad altri contenuti del tuo sito
Ricorda anche di inserire il contenuto in una categoria pertinente e ti sconsiglio di inserirlo in 2 o più categorie diverse.
Ma soprattutto scrivi per le persone e non per il motore di ricerca.
Certo, alcuni elementi come il titolo vanno ottimizzati anche per quest’ultimo, ma il contenuto deve essere utile a chi legge, oppure non tornerà sul tuo sito.
5. Monitoraggio dei dati
Una strategia SEO deve comprendere anche quello che verrà dopo il lancio del sito, quindi il monitoraggio e l’analisi dei dati che riceviamo dal sito stesso.
Grazie a strumenti come Google Analytics e Google Search Console potrai visualizzare dati come il traffico, il posizionamento dei tuoi contenuti, il comportamento degli utenti sul tuo sito e molto altro.
Il monitoraggio dei dati è fondamentale per capire dove stai andando bene e dove puoi migliorare, per questo è una mansione centrale per chi si occupa di SEO.
È comunque inutile monitorare i dati ogni giorno, perché probabilmente noterai poche differenze.
Pianifica un controllo ogni mese, in modo da avere una panoramica più ampia di come stia andando il sito.
Per monitorare i dati in modo efficace devi aver stabilito un punto di partenza e devi tenere a mente quali siano gli obiettivi, in modo da leggere solo i dati che ti interessano realmente.
Un’ultima cosa, ma molto importante, da tenere a mente è quella di capire se i dati vengano influenzati da fattori che non riguardano la SEO, come la stagionalità di un business.
Per uno stabilimento balneare può risultare difficile mantenere lo stesso volume di traffico estivo, se la temperatura esterna è di 0 gradi.
6. Strategia off page
Ultimo punto, ma non per importanza, la strategia off page. In che modo vorrai ottenere backlinks per aumentare la tua autorità?
Puoi farlo in diversi modi, anche in base ai contenuti che pubblichi.
Te ne mostro alcuni.
- Content Marketing, creando guide, studi, classifiche così utili da essere condivisi da altri siti
- Viral Marketing, cercando di creare contenuti che diventino, appunto, virali
- Concorsi che organizzerai e verranno condivisi dai partecipanti
- Interviste di persone influenti, che linkeranno il tuo sito per condividere la loro intervista
Queste vengono definite attività di link building e posso risultare davvero importanti per la SEO, dal momento che aumentano l’autorità del tuo dominio e quindi la fiducia che i motori di ricerca hanno in te.
Ricordati che Google valuta la qualità dei link, quindi non cercare di ottenere migliaia di link da siti di bassa qualità, perché non è utile e può anche portarti a delle penalizzazioni.
Conclusioni
Ti ho mostrato quali siano i vari punti e come pianificare una strategia SEO.
Ricorda che ogni strategia andrà poi adattata ai vari progetti e potresti trovarti a saltare alcuni passaggi, come la struttura del sito nel caso in cui ti trovassi a lavorare su uno spazio web già avviato.
Come ho già detto all’inizio, il compito di chi pianifica una strategia SEO è quello di seguire e curare il percorso dell’utente all’interno del sito, in ogni minimo dettaglio.
Tieni sempre al centro l’utente durante la pianificazione e otterrai ottimi risultati.
Non esiste una formula magica per la strategia perfetta, ma questo concetto ti può sicuramente aiutare.
Comunque tutti gli argomenti di cui ti ho parlato verranno approfonditi in articoli dedicati, per parlarne in modo completo. Se hai qualche dubbio potresti trovare la soluzione proprio lì.
Spero davvero di averti aiutato, se ti va fammelo sapere nei commenti.
A presto,
Edoardo.
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